La memoria è lo scriba dell'anima.

Aristotele

Aristotele

Professione: Filosofo
Nazionalità: Greco


La memoria è lo scriba dell'anima. Aristotele

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Della verecondia non conviene parlare come di una virtù: infatti essa è più simile ad un sentimento che non a una disposizione d'animo.

La sfortuna rivela quelli che non sono effettivamente amici, ma che lo sono stati solo per interesse: il tempo rileva entrambi.

Due amici: un'anima sola divisa in due corpi.

Un miliardario spesso non è che un povero uomo con tanti soldi.

Come nelle Olimpiadi sono incoronati non i più belli e i più forti, ma quelli che partecipano alla gara (e tra di essi infatti vi sono i vincitori), così nella vita chi agisce giustamente diviene partecipe del bello e del buono.

L'uomo coraggioso è impavido quanto può esserlo un uomo. Temerà, dunque, anche le cose a misura d'uomo, ma vi farà fronte come si deve e come vuole la ragione, in vista del bello, perché questo è il fine della virtù.

La saggezza è imperativa, perché il suo fine è quello di determinare ciò che si deve e che non si deve fare.

Per avere successo, sii abbronzato, vai a vivere in un palazzo elegante (anche se abiti in cantina), fatti vedere nei ristoranti alla moda (anche se ti sorbisci una bibita), e, se chiedi un prestito, vacci giù pesante.

Se le donne non esistessero, tutti i soldi del mondo non avrebbero alcun significato.

Chi non ha mai imparato ad obbedire non può essere un buon comandante.

Tutta l'educazione proviene dalla madre.

Anche agli dei piace scherzare.

Anche quando le leggi sono scritte, non dovrebbero mai rimanere immutate.

L'amico è un'anima sola che vive in due corpi.